Cenni storici

Gli sbandieratori nacquero alla fine del XIV secolo come “segnalatori” durante il periodo di guerra. La presenza della bandiera tra le truppe comunali era il segno dell’orgoglio cittadino ed esprimeva un’esigenza tattica, come punto di riferimento durante il combattimento. Gli sbandieratori, infatti, servivano per comunicare con i reparti attraverso lanci e sventolii dei vessilli, indicando, in questo modo, l’attimo più propizio per l’attacco, i movimenti da effettuare con le truppe e le fasi salienti della battaglia, secondo un codice ben preciso. Il telo della bandiera era realizzato con una striscia di stoffa o di pelle in diversi e molteplici colori, in modo tale che gli sbandieratori potessero essere riconosciuti dalle proprie truppe.
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Sbandieratori oggi

Di tutto questo oggi e rimasto l’aspetto estetico e lo spettacolo che determinano un’atmosfera di festa: uno sventolio preciso e multicolore. Le esibizioni sono prettamente di tipo tecnico/sportivo, grande importanza è data alla tecnica e il tutto è accompagnato dal suono dei musici (tamburi e chiarine).

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